UN ALTRO FIUME TI RACCONTO

SUI SENTIERI DEGLI EZZELINI

Menego: Mi chiamo Domenico, in casa mi chiamano Menego…………. ho dodici anni e abito ad Asolo. 

Mio padre è morto in guerra e io abito con mia madre e mio nonno Maurizio, per noi nonno Icio. Oggi è il 19 agosto 1958, settembre è ormai alle porte ma oggi è un giorno speciale. Per la prima volta il nonno mi porterà al mercato Andremo lungo il torrente, il Muson fino a Castelfranco. La nonna Bianca ci ha chiesto di andare a prendere un vitello nuovo per la stalla.”

Il progetto “Un altro fiume ti racconto…” ha messo in rete la commissione intercomunale “Sui Sentieri degli Ezzelini”, il  Liceo “Giorgione”, e alcune classi dell’Istituto Comprensivo 1° di Castelfranco Veneto, impegnante nella creazione di un percorso narrativo lungo le rive dei torrenti Muson e Lastego.

 

La narrazione, sviluppata in 8 tappe, porta a percorrere il sentiero da Asolo a Castelfranco come un viaggio nel passato recente, nella campagna Veneta degli anni ’50 e -grazie alla tecnica della “narrazione aumentata”– ci fa guidare da personaggi di un tempo attraverso il loro racconto alla scoperta di un paesaggio storico, naturalistico e culturale diverso da quello attuale, contribuendo a riscoprirne l’identità storica.

Attraverso le loro voci narranti e con l’aiuto della grafica computerizzata ed il rendering 3d, si ridà vita al paesaggio del Musone della campagna Veneta degli anni ’50 raccontando come fosse intessuto di lavoro, storia, bellezza e vita della popolazione locale.

 

Un progetto che, contestualmente:

  • permette agli studenti di relazionarsi con le voci del proprio territorio, conoscerne le testimonianze, riscoprirne tradizioni e valori 
  • mette in rete i comuni, gli istituti comprensivi e le associazioni locali per raccogliere le tessere di un prezioso mosaico di testimonianze 
  • contribuisce a portare il visitatore a riappropriarsi di un bene condiviso della comunità e rendendolo parte attiva in un percorso di tutela e utilizzo sostenibile del proprio territorio.

Il progetto si è sviluppato in diverse fasi:

 

  1. INDAGINE PRELIMINARE  

Ricognizione fotografica e mappatura del tronco fluviale con individuazione dei gruppi di interesse, enti e associazioni del territorio che – possono essere coinvolti nella raccolta dei materiali documentali.

  1. INDAGINE STORICA

Approfondimento sulle specifiche del Veneto rurale degli anni 50’ per contestualizzare la narrazione

  1. RACCOLTA DATI, SELEZIONE E CATALOGAZIONE MATERIALE

Raccolta materiali documentali (foto, opere d’arte, filmati, reportage, interviste, etc.) anche attraverso lo stage nelle biblioteche e loro selezione e catalogazione; digitalizzazione dei materiali raccolti;

  1. COSTRUZIONE DELLA NARRAZIONE

Costruzione della narrazione, della struttura in episodi e sceneggiatura; Generazione della scenografica della narrazione con un apposito programma di un’immagine digitale a partire dalle informazioni raccolte

  1.  REALIZZAZIONE DI UN INCONTRO PUBBLICO

per la presentazione del lavoro dei ragazzi

  1. REALIZZAZIONE DI 8 PUNTI NARRATIVI

Definizione della localizzazione precisa a partire da un confronto con gli uffici comunali; realizzazione dei “punti narrativi” sul territorio lungo il percorso

  1. EVENTO PUBBLICO

Finale di presentazione

Questo progetto, coordinato dai Proff. Valentina Meli e Pierluigi Galimberti e dall’Arch. A. Agostini, è stato realizzato durante diverse annualità attraverso la collaborazione di una importante rete di partner scolastici, istituzionali e della società civile, che si ringraziano sentitamente per il contributo apportato, tra cui: la Commissione Intercomunale “Sui Sentieri degli Ezzelini”, i Comuni di Asolo, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Fonte, Loria, Pieve del Grappa, Resana, Riese Pio X, Liceo “Giorgione”, l’ISISS “Sartor”, e l’IC “Giorgione” di Castelfranco Veneto, Metalcosrl, MTMA architetti, Arpav, Consorzio Piave, Università Ca’ Foscari di Venezia, Associazione Salviamo il paesaggio, WWF European Alpine Space e con il coordinamento della Rete di scuole Iside per l’ambiente, e Zephiro come associazione di promozione sociale.

Il punto narrativo che rimanda a questa pagina web è uno dei segni territoriali che il progetto lascia sul percorso del Sentiero degli  Ezzelini: la condivisione di uno strumento e un invito alla comunità, finalizzato a contribuire ad una fruizione attenta e consapevole e ad un utilizzo sostenibile del territorio.